Gela. Fino ad ora, si sono mossi nelle retroguardie.
“Nei prossimi giorni la direzione cittadina”. Né furenti sostenitori della sfiducia ad ogni costo né troppo filo giunta. Con la mozione depositata, però, è arrivata l’ora per il Pd locale di assumere una posizione chiara. Di Cristina e i suoi vogliono staccare la spina a questa giunta oppure preferiscono continuare a fare opposizione, in attesa della scadenza del mandato che gli elettori hanno concesso al sindaco Domenico Messinese? In mano hanno sei voti, quelli di tutto il gruppo consiliare, e potrebbero essere l’ago di una bilancia che si fa fatica a capire su quale lato possa pendere. “Sono meravigliato, non mi aspettavo un’accelerazione di questo tipo – dice proprio il segretario cittadino dem Peppe Di Cristina – onestamente, avrei preferito che la mozione venisse depositata tra qualche settimana, soprattutto per non far coincidere la discussione in aula con la campagna elettorale in vista delle regionali.
Cirignotta spinge per la sfiducia. Cosa farà il Pd? Entro i prossimi giorni, convocherò la direzione e prenderemo una decisione univoca”. In realtà, i dem, negli ultimi mesi, non hanno mai agito da ayatollah contrari alla sfiducia, ma hanno sempre ribadito che, qualora la mozione fosse giunta in aula, avrebbero assunto una posizione unitaria. Ora, si confronteranno quelli che vogliono accelerare, pronti a dire subito sì alla sfiducia, e i pragmatici, che preferirebbero non forzare la mano. “L’ha sempre detto anche il nostro segretario cittadino – spiega il capogruppo dem Vincenzo Cirignotta – il Pd farà parte della giunta solo vincendo le prossime elezioni amministrative. E’ chiaro che il giudizio sul sindaco Domenico Messinese non può che essere negativo. Lui e la sua giunta, in due anni, cosa hanno prodotto per questa città?”. Cirignotta lancia messaggi inequivocabili alla segreteria cittadina. Bisogna appoggiare la mozione di sfiducia. Da tempo, è tra le anime più irrequiete del Pd locale, a capo di una mini fronda che mise in discussione la segreteria Di Cristina e ora è a supporto del candidato crocettiano alle regionali Ennio Di Pietro. E’ tempo di decidere e quello del Pd cittadino è stato più volte campo di battaglia per avversari dello stesso esercito.