Gela. Bagheria non è poi così lontana.
Quella degli immobili abusivi, anche in città, sta diventando una faccenda sempre più spinosa.
I punti deboli del regolamento. Nel comune palermitano è andata in crisi la gestione grillina, con il sindaco Patrizio Cinque, adesso al centro di una vasta indagine penale. I nodi, però, vengono al pettine pure tra le stanze del municipio. Negli ultimi giorni, i componenti della commissione comunale affari generali, presieduta da Giuseppe Guastella, stanno valutando il regolamento che dovrebbe tracciare le diverse fasi successive alla dichiarazione di pubblica utilità. Tutto, però, sembra molto difficile da far quadrare. Dagli uffici della Regione, proprio in merito al caso Bagheria, sono appena usciti pronunciamenti che non lasciano ben sperare. I tecnici del settore regionale urbanistica hanno emesso parere negativo proprio sul regolamento che l’amministrazione del comune palermitano aveva varato, nel tentativo di riassettare l’intero patrimonio immobiliare, sorto senza concessioni. Bocciato sia il diritto di abitazione che sarebbe dovuto spettare a chi vive negli immobili abusivi, sia la possibilità di vendita. In sostanza, chi ha realizzato gli immobili irregolari per viverci viene tagliato fuori. Due previsioni, quelle stroncate dai tecnici della Regione, che sono previste anche nel regolamento ora sui tavoli della commissione affari generali. “I parere emessi dai tecnici della Regione sul regolamento del comune di Bagheria – dice il vicepresidente della commissione Giovanni Panebianco – sono piuttosto chiari e si riferiscono a due punti previsti nel nostro regolamento. Per i tecnici della Regione, non c’è possibilità né di concedere un diritto di abitazione negli immobili irregolari a chi vi ha sempre vissuto, né ci sono spiragli per la vendita, con il passaggio definitivo dal Comune agli occupanti”. Insomma, in città si rischia la mazzata per tutte quelle famiglie che da decenni vivono in immobili realizzati senza concessioni edilizie. In base ai numeri, finiti anche all’attenzione dei consiglieri della commissione comunale urbanistica, sono oltre quattrocento gli immobili abusivi che attendono ancora di ottenere la dichiarazione di pubblica utilità, essenziale ad evitare anzitutto il rischio della demolizione. Le procedura in consiglio comunale, però, vanno a rilento.
Le richieste arrivate dalla Regione. A questo punto, il presidente Giuseppe Guastella e gli altri componenti Giovanni Panebianco, Carmelo Casano, Francesca Caruso e Sara Cavallo sono pronti a convocare tecnici e dirigenti, oltre all’amministrazione comunale. Peraltro, dagli uffici palermitani è stata emanata una nota ufficiale, inviata a tutti i comuni dell’isola, con la richiesta di relazionare sullo stato delle procedure di demolizione degli immobili abusivi ma anche su quelle di pagamento delle oblazioni. “Dalla Regione – spiega il sindaco Domenico Messinese – arrivano spesso richieste e note ufficiali in tal senso. C’è stato chiesto di inoltrare un elenco aggiornato degli immobili abusivi. E’ una vicenda, comunque, che stiamo seguendo insieme a tutte le autorità competenti, compresa la prefettura di Caltanissetta”. L’abusivismo edilizio che per decenni è stato quasi marchio di fabbrica della città, adesso bussa alla porta e Bagheria non è poi così lontana.