Gela. Si sarebbe invaghito di lei al punto da inviarle una serie di sms dai contenuti espliciti, invitandola ad approfondire l’eventuale conoscenza. Con l’accusa di molestie, l’imprenditore F.M. è stato condannato al pagamento di una sanzione da 334 euro.
La donna finita al centro delle sue attenzioni, infatti, scelse di denunciare tutto alle forze dell’ordine.
Dalle indagini avviate, si risalì al titolare dell’utenza telefonica utilizzata per l’invio dei messaggi. Stando a quanto emerso durante il processo, l’imprenditore avrebbe inviato sms anche durante i suoi viaggi di lavoro. Gli avvocati difensori Flavio Sinatra e Antonio Gagliano, però, sono riusciti a smorzare le accuse. Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a quattro mesi di reclusione.
Gli sms d’amore stavano per costare cari alla donna: il marito si accorse dai ripetuti messaggi, tanto da sospettare una possibile relazione extraconiugale della consorte. Così non era. La donna si è costituita parte civile con l’avvocato Stefania Valente. L’infatuazione produsse circa una decina di sms in appena ventiquattr’ore: fino a quando l’imprenditore non fu rintracciato dagli investigatori che lo invitarono a cessare la corrispondenza.
