Ambulanza finisce fuori strada, donna gravida illesa ma l’Asp taglia il servizio notturno

 
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Gela. Ambulanza fuori strada durante un trasferimento di una paziente in gravidanza.

Nessune conseguenze. La donna, per proseguire il viaggio, ha dovuto attendere l’arrivo di un altro mezzo sanitario perché quello in dotazione all’ospedale ha riportato danni meccanici. Nell’impatto con la rotatoria che separa Macchitella da contrada Marchitello ha danneggiato anche la ruota anteriore sinistra.

Il sinistro. Non sono chiare le dinamiche dell’incidente stradale che solo per una fortuita coincidenza si è risolto in momenti di panico e nessuna reale conseguenza per gli occupanti, soprattutto per la donna gravida.

Stop anche al servizio notturno. I vertici dell’ospedale, incapaci di potenziare l’organico, tra autisti e ambulanze in dotazione, negli scorsi giorni hanno ordinato il blocco del servizio notturno. Un nuovo ridimensionamento dei servizi sulla scia di quanto avvenuto per Malattie infettive, Laboratorio analisi, Anatomia patologica, Cardiologia, Radioterapia.

Tutte le emergenze saranno garantite con la pronta disponibilità dei pochi autisti ancora in forza. Non si esclude nemmeno la necessità di terzializzare il servizio, come già accaduto in precedenza.

Promesse non mantenute. Eppure il direttore generale dell’Asp cl2, Carmelo Iacono, in replica al sit-in contro i tagli ala sanità gelese, promosso dal sindaco Domenico Messinese, aveva annunciato, e mai dato seguito, l’acquisto di una nuova ambulanza. I due mezzi in dotazione al presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” sono obsoleti e con troppi chilometri percorsi e devono garantire il trasferimento anche dagli ospedali del territorio. In estate una donna era stata costretta a partorire in ambulanza. 

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