Gela. Le liste in vista delle regionali di inizio novembre
non sono ancora chiuse e, in città, ballano i nomi.
Greco verso Lagalla. Nel centrodestra, tanti si muovono in cerca di un eventuale posto, che potrebbe aprire non pochi spiragli politici. A contare, alla fine, saranno i voti garantiti alla causa. Da settimane, è tornato in auge il nome dell’avvocato Lucio Greco, l’ex candidato a sindaco alle amministrative di due anni fa, sembrava addirittura pronto ad abbracciare la causa di Alternativa Popolare, di uno dei suoi riferimenti politici, l’attuale ministro Angelino Alfano. Questa volta, però, Greco, tra i “senatori” locali del centrodestra, si sarebbe dovuto buttare nel gruppo di centrosinistra, dato che quelli di Alfano hanno scelto di allearsi con il Pd, a supporto della candidatura alla presidenza della Regione del rettore palermitano Fabrizio Micari. L’ipotesi di un Lucio Greco nel centrosinistra, però, sembra sfumare quasi definitivamente. L’avvocato, invece, sarebbe stato scelto dagli strateghi centristi di Popolari e Autonomisti, la lista organizzata, a sostegno della candidatura di Nello Musumeci, dai fedelissimi dell’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo, ma anche da quelli di Roberto Lagalla e Saverio Romano. Un assembramento, comunque, che mira ad attirare voti, dopo l’intesa già raggiunta con Musumeci e tutto il suo gruppo politico.
Falvo è di nuovo in corsa? Tra le candidature a sorpresa, non sembra ancora del tutto tramontata quella di Massimiliano Falvo, l’ex enfant prodige del centrodestra locale, forzista della prima ora che per diverso tempo fu tra i papabili alla corsa verso la poltrona di sindaco. Falvo potrebbe essere vicino al gruppo dell’Udc di Lorenzo Cesa. Nelle ultime ore, però, è stata ufficializzata la candidatura di Filippo Franzone, presidente del Comitato per lo sviluppo dell’area gelese, che corre in quota Nuovo Psi, ma nella lista che ospita proprio l’Udc. Gli incastri, comunque, non sono ancora finiti.
