Gela. Domani, sarà la volta degli interrogatori di garanzia per i coinvolti nell’inchiesta “H24 store”. Si presenteranno davanti al gip del tribunale. Sono cinque quelli raggiunti da misure restrittive. Il carcere è stato disposto per Giuseppe Di Noto, Massimo Curvà e Carmelo Ascia. I domiciliari, invece, toccano Rocco Azzolina e Tiziano Iraci. I pm della procura e i poliziotti sono certi che si stessero organizzando per eventualmente rispondere all’azione di un gruppo rivale, riferibile al presunto boss Giuseppe Tasca, arrestato sulla base dell’inchiesta antimafia “Ianus”. Avrebbero avuto a disposizione una mitraglietta. L’arma non è stata ancora ritrovata ma le intercettazioni darebbero certezze effettive sul fatto che si fossero armati.
La mitraglietta sarebbe stata la risposta ad un alterco verificatosi in una discoteca del ragusano. Di Noto si sarebbe voluto tutelare, proprio con l’arma, provata anche sparando ad un’auto, per testarne l’efficacia. L’esperto armiere, sempre sulla base della ricostruzione investigativa, pare fosse Curvà, arrestato a Brescia.