Opposizione contro la tassa di soggiorno, FI: “Balzello senza una vera programmazione”

 
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Gela. L’opposizione, come abbiamo già indicato, tutto sembra salvo che a favore della tassa di soggiorno, che l’amministrazione comunale intende introdurre per sanare, in parte, un quadro finanziario reso debole dal dissesto. Il consigliere di “Avanti Gela” Gabriele Pellegrino ha parlato di soluzione “priva di logica”. I forzisti, a loro volta, prendono le distanze dal sindaco. “L’annuncio di volere introdurre nel nostro Comune l’imposta di soggiorno, è l’ennesimo tentativo maldestro dell’amministrazione comunale di fare cassa gravando sulle tasche dei contribuenti. Vorremmo ricordare che la tassa introduce nuovi aggravi e adempimenti burocratici per le imprese turistiche oneste, anche le più piccole. L’amministrazione comunale, se intende dare una programmazione seria all’azione politico-amministrativa, prima di introdurre balzelli e tasse varie, dovrebbe intraprendere un percorso di collaborazione e di coinvolgimento con gli operatori del settore. La nostra città – spiegano il coordinatore Pepe, il consigliere Biundo e i dirigenti Cirignotta e Gnoffo – non può vantarsi di essere inserita in circuiti turistici stabili, ma riscontra un turismo mordi e fuggi, che vede il suo picco nei mesi estivi, per via della bellezza del nostro litorale marino. Ecco che allora, prima di tassare, bisogna programmare quali iniziative si intendono intraprendere per portare a Gela un turismo stabile e destagionalizzato. Portiamo a casa il risultato della riapertura del museo archeologico, dell’apertura del museo del mare, dell’apertura stabile dei siti archeologici, dell’introduzione di un circuito cittadino da proporre per attrarre turisti. Il tutto deve essere coniugato chiaramente con un aumento della qualità dei servizi della città. Comprendiamo bene il disagio che sta vivendo il primo cittadino nell’amministrare un ente in dissesto finanziario ma eviti di fare cassa in modo indiscriminato introducendo balzelli che portano danno all’economia locale”.

Per gli azzurri, invece, la linea deve essere quella della concertazione, a partire da un dialogo con gli operatori del settore turistico e con le organizzazioni datoriali. “Da sempre Forza Italia è stata critica verso l’imposta di soggiorno così come è stata introdotta dal dlgs 14 marzo 2011 n. 23, e sta lavorando a livello nazionale per introdurre dei correttivi per un turismo più equo, con l’approvazione di una risoluzione al Senato nel mese di febbraio. Forza Italia – aggiungono – propone al sindaco di istituire un tavolo tecnico con funzioni consultive e progettuali, composto dai rappresentanti dell’amministrazione comunale e delle associazioni di categoria del comparto ricettivo, alberghiero ed extralberghiero, nonché da rappresentanti delle associazioni culturali e turistiche, al fine di intraprendere un percorso comune finalizzato all’incremento dell’offerta turistica locale.
Solo dopo, probabilmente, si potrà discutere della opportunità di introdurre l’imposta di soggiorno”.

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