Gela. Picchiata e minacciata dal suo ex fidanzato ha deposto in aula davanti al giudice Antonio Fiorenza nel corso del procedimento penale apertosi nei confronti del ventiquattrenne. Il giovane, difeso dall’avvocato Rocco Guarnaccia, è finito sotto processo proprio per rispondere delle presunte lesioni e delle minacce ai danni della ex.
“Ricordo molto bene – ha spiegato la giovane durante il suo esame in aula – che nel gennaio di cinque anni fa, con una scusa, il mio ex fidanzato passò a prendermi a casa. Dopo qualche minuto, a bordo di un motorino, mi condusse nella zona industriale. Lì, iniziò a picchiarmi violentemente e a minacciarmi di morte se non avessi accettato di riavviare la nostra relazione. Fu un amico di famiglia a ritrovarmi in quella strada dopo che il 24enne se ne era già andato”.
La difesa dell’imputato, attualmente recluso per scontare una condanna definitiva scattata a seguito di una rapina, ha cercato di approfondire le caratteristiche di quella turbolenta relazione, mettendo in luce la frequenza dei litigi tra i due. Nel corso dell’udienza, anche la madre della presunta vittima dell’aggressione ha risposto alle domande formulate dal pubblico ministero Giampiero Cortese e dalla difesa del giovane.
“Dopo circa un’ora – ha spiegato la donna – vidi ritornare mia figlia con evidenti segni di percosse. Subito le chiesi cosa fosse successo e mi confermò che a picchiarla fu il suo ex fidanzato”. Nella prossima udienza già fissata dal giudice Fiorenza, verranno sentiti altri testimoni.