Gela. Si andrà ad innestare tra gli emendamenti alle variazioni di bilancio. Con l’assenso della commissione Ars, in aula arriverà la proposta di integrare l’indennità che spetta ai lavoratori percettori della mobilità in deroga, nell’area di crisi locale e in quella di Termini Imerese. Il parlamentare forzista Michele Mancuso e l’altro azzurro Gaspare Vitrano, hanno sottoscritto l’emendamento. In media, ci sarà un aumento di circa cinquecento euro. Si tratta di lavoratori che non sono rientrati nel ciclo produttivo, nella fase di riconversione del sito Eni. Gli viene già riconosciuta la mobilità in deroga e l’eventuale approvazione dell’emendamento, sostenuto dai due parlamentari di maggioranza, andrebbe ad incrementare la cifra, pur trattandosi comunque di soluzioni non decisive per la ricollocazione. In totale, lo stanziamento si aggira intorno al milione e mezzo di euro. “E’ un atto dovuto verso questi lavoratori”, precisa Mancuso.
Governo nazionale e Regione, da poco, hanno confermato il rinnovo dell’accordo di programma per l’area di crisi di Gela. E’ scaduto ad ottobre e per gli investimenti sono ancora in ballo non meno di ventuno milioni di euro, somme che devono trovare una destinazione per i progetti alternativi a quelli di Eni. In municipio si attende la bozza del nuovo accordo di programma.