Gela. Un’interlocuzione ancora maggiore con la Regione affinché i progetti inseriti nel Piano territoriale non finiscano nel dimenticatoio. L’amministrazione comunale sta lavorando in questa direzione, dopo aver varato il Ptr, inserendo veri e propri asset strategici. “Stiamo cercando di avere un’attenzione ulteriore dalla Regione, soprattutto coinvolgendo stakeholder interessati alla nostra programmazione, come Rfi e Anas – dice l’assessore Simone Morgana che ha coordinato le procedure iniziali e porta avanti il lavoro sui progetti del Piano – vorremmo si accendessero i riflettori sulle nostre idee progettuali, anche per il tramite di Rfi e Anas. Stiamo accompagnando un iter che è solo iniziato e non certamente concluso”. Per Morgana, “è un cammino che parte adesso”. “Vogliamo che tutti gli ordini professionali e i soggetti che possano avere interesse, partecipino attivamente – aggiunge – dobbiamo avere il coraggio del cambiamento. Lo abbiamo fatto con le zone scolastiche, quando pochi ci credevano. Coinvolgendo la città, i risultati possono arrivare”.
Nel Piano territoriale regionale, all’esito di una consultazione diffusa durata alcune settimane, l’amministrazione ha inserito assi viari come la 117 bis e l’eterna Gela-Siracusa ma anche la logistica portuale e quella ferroviaria, il fronte mare, le dighe e le zone periferiche, oltre al nuovo ospedale. Opere che necessitanop di un concreto impegno della Regione e non solo.