Torino. Ieri, a Bardonecchia, in Piemonte, una diciottenne ha minacciato di lanciarsi nel vuoto, arrivando sul tetto di uno stabile della piccola località, nella Città metropolitana di Torino. A metterla in salvo, convincendola ad evitare gesti estremi, è stata il carabiniere scelto Kiria Morello. La gelese è entrata nell’arma nel 2017 e da quattro anni è in servizio in Val di Susa. Era in pattuglia quando, insieme al suo comandante, ha ricevuto la segnalazione. Subito ha compreso che la condizione di debolezza della ragazza andava valutata con attenzione. Ha cercato di raggiungere il punto più vicino per parlare con la giovane, che a quanto pare era a Bardonecchia per alcuni giorni di vacanza, insieme ad amici. E’ riuscita a convincerla e ad instaurare un dialogo proficuo. Il caso ha voluto che la diciottenne abbia lo stesso nome di battesimo della piccola figlia del carabiniere Morello.
“Ho solo fatto il mio dovere”, ha detto la ventottenne gelese. Sicuramente, ha impedito che la ragazza potesse effettivamente compiere un gesto dalle conseguenze tragiche.
Brava. Ha volte esistono gli angeli dei deboli.