Gela. La sua posizione è tra quelle principali nella maxi inchiesta “Ianus”, che ha portato gli investigatori ad individuare i nuovi assetti di Cosa nostra, con l’affare del traffico di stupefacenti. Per il quarantatreenne Manuel Ieva, considerato molto vicino al presunto capo del gruppo Emmanuello, Crocifisso Di Gennaro, i giudici di Cassazione hanno deciso l’annullamento con rinvio. Sarà nuovamente il tribunale del riesame di Caltanissetta a doversi esprimere. Il procuratore generale, a sua volta, ha indicato l’annullamento.
E’ stato accolto il ricorso avanzato dai difensori, gli avvocati Flavio Sinatra e Luca Cianferoni, fondato sulla contestazione dei presupposti della misura restrittiva imposta a Ieva. Le indagini, nell’ambito del blitz “Ianus”, sono state chiuse. Si attende la fissazione dell’udienza preliminare.