Gela. Era uno dei punti essenziali dell’atto di indirizzo, approvato in aula consiliare sia dall’opposizione sia dalla maggioranza. Del tavolo tecnico permanente sui disservizi idrici, però, ad oggi non ci sono tracce concrete. Il renziano Alberto Zappietro, che insieme al resto dell’opposizione ha avanzato l’atto di indirizzo, ha deciso di rivolgersi all’amministrazione comunale. Ha presentato ufficialmente un’interrogazione, che verrà portata all’assise civica. Il tavolo tecnico, con tutte le parti interessate, sulla carta dovrebbe essere un versante di contatto tra la governance del servizio idrico e gli utenti. Dovrebbe servire a monitorare gli investimenti e a valutare gli interventi in essere, soprattutto per il miglioramento di un ciclo idrico che in questi mesi è andato incontro a non poche battute d’arresto. Zappietro porrà il quesito all’amministrazione.
Il sindaco Di Stefano e l’assessore Franzone, in questi mesi, interfacciandosi con l’Ati e con le società di ambito e sovrambito, hanno cercato di attenuare i disagi e man mano qualche progresso si è notato, seppur siano ancora molti i passi da muovere per una piena efficienza.