Gela. Fino ad oggi hanno tenuto un atteggiamento politico e istituzionale piuttosto morigerato. Gli esponenti di opposizione, ieri sera e già in precedenza quando il punto è caduto sui debiti fuori bilancio, hanno lasciato l’aula. I tre gruppi di maggioranza hanno invece rilanciato la questione politica, parlando di una minoranza che volta le spalle alla città, in una fase molto complessa. “Nessuno ha mai pensato di lavarsi le mani, lasciando l’aula consiliare – fanno sapere gli esponenti che non si rivedono nella giunta Di Stefano – siamo pronti in ogni occasione a dare un supporto. Però, questo non significa che si possano votare atti che violano palesemente il principio di par condicio creditorum. Non a caso, ieri sera siamo rientrati per votare l’atto di indirizzo, condiviso con la maggioranza e finalizzato ad avere trasparenza e chiarezza sui debiti e sui criteri usati per pagarli. Non permettiamo alla maggioranza di rivelarsi sull’opposizione”.
I cuffariani Irti e Guastella, il forzista Biundo, la meloniana Cavallo, il renziano Zappietro e gli indipendenti Pellegrino, Cosentino, Oliveri e Di Benedetto, seguono una linea condivisa. “Spetta alla maggioranza governare – aggiungono – sappiamo che i debiti fuori bilancio vanno votati e lo faremo ma solo quando ci sarà certezza sui criteri adottati, nel rispetto di tutti i cittadini”.