Gela. Il caso dell’aumento delle indennità per sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale, ha lasciato un certo scollamento rispetto alle esigenze primarie della città. I comunisti ne sono consci. In settimana, pur avendo perso la rappresentanza in giunta, hanno incontrato il sindaco Di Stefano e il parlamentare Ars Di Paola. I temi vanno affrontati senza se e senza ma, ad iniziare dalla crisi delle dighe e del comparto agricolo. Lo conferma il presidente Pci Salvatore D’Arma. Per il dirigente comunista, il centrosinistra locale deve seguire una prospettiva ben precisa. “In una fase di scollamento tra classe dirigente, politica e cittadini, rispetto a determinati provvedimenti, si acuisce quel senso di distacco e allontanamento dalla cosa pubblica, come dimostra l’astensionismo. La sconfitta, seppur di misura, in Liguria, ripropone la necessità di una verifica non solo sulle alleanze ma anche sui contenuti che il centrosinistra offre al paese. Non ci si limiti solo a contrastare, giustamente, il centrodestra. La crisi della democrazia – dice D’Arma – nei suoi valori e nella sua essenza e la crisi del paese sul piano industriale, l’incertezza di guidare un processo e una prospettiva, gli esuberi che l’intelligenza artificiale comporterà, impongono politiche unitarie e alleanze necessarie che ci permettano di essere punto di riferimento per il paese”.
D’Arma guarda ad un “modello Gela” che sia ancora più ampio, mettendo confini precisi e rilanciando i valori del centrosinistra. “Il progetto Gela, essendo inclusivo – aggiunge D’Arma – non può non aprire il dialogo con l’alleanza Verdi-Sinistra italiana e con la civica “PeR”. Può rappresentare una prospettiva credibile ed esportabile. Nel 1943, Togliatti, con la svolta di Salerno, non disdegnò l’alleanza con i monarchici contro il fascismo. L’avversario è il centrodestra e non possiamo, con le divisioni, fargli regali”. Fino ad oggi, le formazioni di centrosinistra che non sostengono la giunta sono state piuttosto critiche verso le scelte amministrative e politiche del sindaco Di Stefano.