“Giusto che il sindaco dia spazio agli alleati della prima ora”, Sammito: “Centrodestra silente”

 
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Salvatore Sammito

Gela. La separazione elettorale dal centrodestra ufficiale lo ha condotto, al ballottaggio, a supportare pubblicamente la coalizione del sindaco Di Stefano. Al fotofinish l’ex presidente del civico consesso Salvatore Sammito non è riuscito a strappare la riconferma tra gli scranni dell’assemblea cittadina. In molti casi, il suo nome è stato tirato in ballo per un potenziale ingresso in giunta. Al momento, non ci sono sviluppi in questa direzione mentre il sindaco Di Stefano ha ufficializzato le nomine dei dem Fava e Di Cristina. “Onestamente, sono concentrato sul mio lavoro – spiega Sammito – un giudizio sull’azione amministrativa della giunta Di Stefano? E’ ancora prematuro. Qualcosa si potrà valutare magari dopo un anno. Non dobbiamo dimenticare che serve approvare il bilancio stabilmente riequilibrato, senza il quale non si possono fare grandi passi in avanti”. Sammito non sembra per nulla preso dalla frenesia dell’agone politico e amministrativo. “Il sindaco ha fatto bene a dare priorità a chi lo ha sostenuto fin dall’inizio – sottolinea – i cambi in giunta sono fisioligici. Questo governo della città opera in una prospettiva di cinque anni, penso che se ce ne saranno le condizioni potremmo incontrarci, prima o poi. Con il sindaco Di Stefano il rapporto è sempre stato ottimo”. L’ex consigliere non ha mai nascosto di rivedersi nel centrodestra e nell’area degli azzurri di Forza Italia, seppur non abbia fatto un’intensa vita di partito. “Sono cresciuto a pane e Forza Italia – dice ancora – il centrodestra attuale, in città, mi sembra fin troppo silente. Pensavo che la sconfitta elettorale potesse fare da scossa ma così non è stato, fino ad ora. Mantengo rapporti con alcuni dirigenti importanti di Forza Italia che mi hanno invitato all’iniziativa organizzata a Palermo, questo fine settimana. Purtroppo, non potrò esserci per impegni personali”.

L’ex presidente non trascura la via civica, a partire da quella del gruppo di “Una Buona Idea”, espressione diretta del primo cittadino. “E’ vero – conclude – ho detto nelle scorse settimane che potrei aderire. Sono persone preparate e che lavorano per la città. A differenza di altri gruppi civici, che si sono già sciolti, continuano a strutturarsi. Un’adesione? Credo possa avvenire con un percorso e con la condivisione di obiettivi per la città. Questo non significa rinunciare alla propria visione di politica”. Sammito non forza la mano né ha posto aut aut al primo cittadino e alla sua coalizione. Osserva l’azione amministrativa, conscio che anche nel lungo periodo la sua esperienza possa avere ancora un peso per il progetto destinato alla città.

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