Di Stefano: “Greco paghi la sanzione per la relazione annuale non presentata, basta falsità”

 
0
Il sindaco Terenziano Di Stefano

Gela. L’aumento delle indennità del sindaco e degli assessori, come abbiamo riportato, tiene banco e diventa distanza politica netta tra il primo cittadino e il suo predecessore. L’avvocato Greco ha spiegato infatti che la sua giunta decise di bloccare il potenziale incremento, previsto a livello regionale, non considerandolo congruo alla condizione di dissesto del municipio. Ha usato espressioni forti, mettendo in dubbio lo spirito e l’etica progressista e di sinistra, prevalente nella giunta Di Stefano. “L’ex sindaco – dice proprio Di Stefano – farebbe bene a leggere dettagliatamente gli atti. La nostra è una richiesta di contributo e sarà la Regione a decidere. Avremmo potuto seguire la strada di un aumento delle indennità fino a tre volte in più rispetto alle attuali, rendendolo strutturale. Non lo abbiamo fatto. C’è un fondo regionale apposito e facciamo riferimento a quello, sempre che ci sarà concesso”.

Il capo dell’amministrazione cerca di impedire sul nascere eventuali speculazioni e chiama in causa lo stesso Greco. “Prima di lasciarsi andare a certi commenti – aggiunge Di Stefano – dovrebbe spiegare come mai decise di non presentare la relazione annuale. Quella negligenza si è trasformata in una contestazione formalizzata dagli organi regionali che presto diventerà sanzione economica. Chi pagherà? I cittadini oppure sarà lui stesso a sanare ciò che non ha fatto, magari con un bonifico? Non accetto uscite pubbliche tese solo a strumentalizzare. L’ex sindaco attende un qualche evento negativo pur di intervenire. Non capisce che così facendo rischia di alimentare polemiche inutili. La situazione politica gli è sfuggita di mano. Sono false contestazioni che possono fomentare soggetti malintenzionati. Se vuole essere coerente, paghi la sanzione che graverà sull’ente per la mancata presentazione della relazione annuale”. In tempi di dissesto, indennità e soldi pubblici fanno montare uno scontro politico ancora più aspro.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here