Dopo sei anni un comitato spontaneo ci prova: “Riapriamo e valorizziamo il santuario di Maria D’Alemanna”

 
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Gela. Nasce il comitato “Santuario Maria Ss.ma d’Alemanna”. Un’iniziativa del presidente Livio Aliotta, del vicepresidente Rocco Caruso, del segretario Antonino Cocchiaro e del Tesoriere Maurizio Vincenzo Cirignotta.

Obiettivo predominante del comitato è la rivalorizzazione culturale ma soprattutto religiosa di quello che era, nell’antica Terranova di Sicilia, il luogo sacro per eccellenza.

“Vogliamo riconsegnare ai fedeli gelesi il luogo che fino agli anni ’50, con le tre processioni che si svolgevano annualmente nei mesi di gennaio, maggio e settembre, era il punto focale del culto e della devozione verso la nostra patrona – le parole del presidente Livio Aliotta – e che dal 2011 ha dovuto chiudere le porte alla sua storia.”

Programma del comitato è la proposta di iniziative ed eventi culturali e religiosi, partendo dall’intenzione di ridenominare sia la piazza antistante, sia la strada d’ingresso al santuario con i nomi di “Piazza del Santuario” e “Via Maria Ss.ma d’Alemanna“.

Il nostro volere è quello di riprendere e fare nostre le antiche tradizioni della città, che da sempre si affida alla protezione della Santissima. – come dice il vicepresidente Rocco Caruso – Non vogliamo dimenticare un luogo di tale importanza che conserva ancora oggi la buca del ritrovamento dell’icona bizantina, avvenuto nel 1476, raffigurante Maria d’Alemanna con in braccio il Bambin Gesù, conservata nella Chiesa Madre.”

Il santuario ancora oggi è una realtà ben presente nell’immaginario del popolo gelese, e nonostante la chiusura dei suoi cancelli, è stato curato e pulito in questi anni da cittadini premurosi che non si sono arresi alla disattenzione.

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