Debiti e ombre, Sincero: “Un atto di indirizzo, farò segnalazione alla Corte dei Conti”

 
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Il gruppo consiliare di "Una Buona Idea"

Gela. La seduta consiliare di martedì sera, sulla carta quasi una formalità per variazioni di bilancio e debiti, è invece diventata scenario per una netta presa di posizione dell’aula rispetto al modus operandi della burocrazia dell’ente. A tirare le fila sono stati i civici di “Una Buona Idea”, gruppo di riferimento del sindaco Di Stefano. Sui debiti fuori bilancio si è accesa la bagarre. “Purtroppo, anche martedì sera – dice il consigliere Davide Sincero che durante i lavori è stato risoluto sul tema – è stato dimostrato che dal dissesto questa burocrazia non ha imparato nulla e non vorrei che si rischiasse di andare da un dissesto all’altro. E’ grave che non esista una cronologia dei debiti. Il consiglio rischia di violare il principio della par condicio creditorum. Ho intenzione di presentare un atto di indirizzo, che spero sarà condiviso dalla commissione bilancio e dal consiglio nella sua interezza. C’è necessità di avere un quadro analitico di tutti i debiti”.

Sincero lo ha riferito nel corso dei lavori e conferma l’intendimento. “Una segnalazione alla Corte dei Conti? Assolutamente, sì. Ho già parlato con un legale. Spero che la faccia anche il segretario generale. Non ho alcuna intenzione – aggiunge – di contestare l’operato di un dirigente piuttosto che di un altro. So bene che la situazione finanziaria è molto difficile per il nostro ente. Però, ho ancor più l’impressione che il dissesto sia stato prima di tutto della burocrazia, che non dà garanzie al consiglio comunale”. Con il dissesto in essere e senza uno strumento finanziario, gli equilibri del Comune non sono per nulla agevoli. Sarà un fine anno necessariamente rivolto agli atti finanziari, sempre più delicati. Per i civici, però, conta e non poco il quadro politico della maggioranza. Le vicende interne al Pd qualche preoccupazione la fanno affiorare. “E’ un problema che il Pd dovrà affrontare al proprio interno – conclude Sincero – è un peccato che martedì sera non ci sia stata la presenza nè di un consigliere esperto come Orlando nè di una professionista come Alabiso, che avrebbe potuto dare un contributo importante. Spero solo che la rappresentanza consiliare del Partito democratico corrisponda ai numeri e al rafforzamento che il sindaco ha deciso in giunta, aprendo a due assessori del partito”.

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