Sistema fognario Manfria, “somme ci sono e ora stralcio funzionale”: consortile con fondi Fsc

 
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Gela. Era stato indicato dal commissario per la depurazione, oggi una conferma è arrivata dagli uffici regionali del dipartimento della programmazione. I circa 3 milioni 300 mila euro per il sistema fognario di Manfria sono ancora a disposizione. L’assessore Giuseppe Fava e il consigliere dem Antonio Cuvato hanno effettuato una verifica negli uffici palermitani. “Ci sono le condizioni per andare avanti – spiegano – c’è la massima attenzione dell’amministrazione comunale e del Pd. Si tratta di un’opera essenziale, da legare al collettore. Stiamo lavorando sullo stralcio funzionale, per partire anzitutto con i fondi a disposizione. L’incremento dei prezzi ha determinato l’esigenza di un’integrazione da circa 1 milione 800 mila euro. Siamo convinti che si debba partire da subito con i circa tre milioni già previsti. Successivamente, si integrerà con il resto”. I fondi principali ci sono e si dovranno individuare gli stanziamenti ulteriori. Fava e Cuvato sono in contatto con i vertici di Ati e Caltaqua. Il progetto per il sistema fognario di Manfria, da estendere alle altre frazioni, è stato vagliato in via tecnica.

Durante gli incontri di oggi, c’è stata la possibilità di affrontare un altro nodo, la ripresa dei cantieri per il raddoppio del depuratore consortile, all’interno del sito di raffineria. I lavori sono fermi da tempo per via di un aumento netto dei prezzi. Occorrono almeno altri quattro milioni di euro. “Stiamo cercando di capire – concludono – se sia possibile intervenire con fondi Fsc”. Le verifiche sono state condotte su iniziativa dei dem, anche attraverso l’ex parlamentare Calogero Speziale. Il ciclo fognario e della depurazione è essenziale pure per superare le infrazioni comunitarie.

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