Gela. L’accordo attuativo per i lavori del porto rifugio è stato “apprezzato” dal governo regionale, attraverso un recente provvedimento. Dovrebbe essere un passaggio significativo in un iter che si trascina da anni, senza troppi successi. L’amministrazione comunale, con in testa il sindaco Di Stefano, e l’assise civica, attendono la presentazione ufficiale del progetto da circa quaranta milioni di euro, in carico all’Autorità portuale della Sicilia occidentale. Era stata annunciata un’iniziativa a fine settembre, che però non si è concretizzata. Ad oggi, gli unici fondi disponibili sono quelli delle compensazioni Eni, che in ogni caso già spettavano alla città. Sulla questione porto è assai attiva la commissione mare, presieduta dal renziano Alberto Zappietro. Il presidente ha dato comunicazione di una riunione ad hoc, in presenza del parlamentare Ars Salvatore Scuvera, riferimento sul territorio della maggioranza del governo regionale e a sua volta impegnato nella procedura per il porto rifugio.
“Attendiamo che il parlamentare regionale Scuvera ci dia disponibilità per un’audizione in commissione – dice Zappietro – vogliamo capire come potrà proseguire la procedura e con quali tempi”. Lo stesso Zappietro, probabilmente insieme agli altri componenti della commissione, non esclude un’interrogazione, così da far arrivare la vicenda porto in consiglio comunale, richiedendo lumi al sindaco Di Stefano, a sua volta intenzionato ad accelerare ma nell’attesa che l’Autorità sollevi il velo sul progetto dei lavori.