Gela. “Unità nel Pd? Si può assolutamente recuperare”. Il consigliere comunale dem Antonio Cuvato, tra gli ultimi innesti nel partito locale, è convinto che le tensioni alla base della scelta dei due assessori democratici si possano superare. “Ne sono certo, ci sono tutte le condizioni per lavorare, con l’amministrazione comunale e con il partito – dice – soprattutto, in un momento come quello attuale, i cittadini non sono per nulla interessati a scontri o faide interne”. I due nuovi assessori di riferimento, Giuseppe Fava e Peppe Di Cristina, esprimono gli umori di più pezzi del Pd cittadino. La nomina in giunta del componente della direzione nazionale ha fatto emergere più di qualche divergenza. La struttura commissariale e il gruppo consiliare, compreso lo stesso Cuvato, alla fine si sono espressi per il sì ad entrambe le nomine. “Nel partito così come nell’amministrazione comunale non ci sono veti – aggiunge – l’unico interesse deve essere quello di lavorare per la città. Ci sono tante emergenze da affrontare. E’ sufficiente notare gli effetti sulla città generati da due giorni di pioggia, con i relativi danni”.
Cuvato, già da tempo, lavora insieme a Fava su temi specifici, che toccano inevitabilmente il ciclo idrico. “La questione dell’acqua non è da collegare solo alla siccità e ai disservizi – precisa – ci sono interventi da programmare per impedire che fenomeni meteorologici come quelli degli ultimi giorni arrechino tutti questi danni. Il fatto che il Comune sia in dissesto non impedisce di programmare e progettare, individuando fondi e finanziamenti. La città si aspetta questo da noi. Dobbiamo puntare al bilancio stabilmente riequilibato per avere maggiori possibilità. Con il sindaco, del resto, c’è piena sintonia e lo abbiamo dimostrato. Escludo che possano sussistere frizioni in maggioranza, nell’alleanza e nel partito”. Il consigliere del Pd pare tra quelli intenzionati a rilanciare l’azione politica e amministrativa, cercando di mettere alle spalle le divergenze.