Gela. Il sindaco Domenico Messinese deve fare una
scelta di campo.
“Faccia una scelta di campo”. Dopo l’approvazione del rendiconto 2016, passato con soli nove voti a favore, in bilico c’è l’esistenza di una maggioranza che possa eventualmente evitargli la possibile sfiducia. Lunedì, dovrebbe essere depositato il documento unico con dodici firme. Messinese e la sua giunta, però, non hanno ancora una maggioranza certa. “O fa una scelta di campo oppure viene in aula ad illustrare l’esito delle consultazioni effettuate prima dell’estate – dice il capogruppo di Energie per l’Italia Luigi Di Dio – non può andare avanti sperando che in aula si presentino i soliti responsabili a votargli gli atti fondamentali”. Il monito di Di Dio, già arrivato in aula durante la discussione sul rendiconto, è piuttosto chiaro. Dove vuole andare il sindaco? Messinese e i suoi, soprattutto in questa fase, sembrano avere un dialogo aperto con il gruppo di centrodestra. La mancata visita al sindaco di Palermo Leoluca Orlando che ha invitato Messinese a partecipare all’incontro per Arcipelago Sicilia, il suo esperimento civico, è un altro segnale di freddezza verso il centrosinistra, dato che la lista pensata dal palermitano andrebbe a sostenere il candidato ufficiale del Pd alla regionali di novembre.
Nuovi ingressi in giunta. Messinese deve aprire alla trattativa mettendo sul tavolo eventuali nuovi ingressi in giunta? “Il sindaco deve venire in aula con il suo programma, non con quello del Movimento cinque stelle – spiega ancora Di Dio – poi, è chiaro che nessuno accetterebbe un pacchetto già chiuso. Il sindaco non può pensare di articolare una nuova fase politica portando un programma che non è suo e senza aprire all’apporto dei partiti che decidessero di sostenere la sua idea di amministrazione della città”. Se Messinese vuole evitare brutte sorprese politiche, allora dovrà mettere sul tavolo della trattativa anche i posti in giunta. Nessuno lo dice apertamente, ma la trattativa è già partita.