Cultura femminista per tuttə, “Non Una di Meno” dona libri alla casetta di via Venezia

 
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Gela. Diffondere la cultura femminista e sensibilizzare sul tema della violenza di genere e del patriarcato: con questo obiettivo, le attiviste locali di “Non Una di Meno” hanno donato questo pomeriggio diversi libri alla “casetta dei libri” di via Venezia. L’iniziativa mira a rendere accessibili gratuitamente testi e saggi su questi argomenti, con l’intento di favorire la conoscenza e la consapevolezza attraverso lo scambio culturale, sulla scia di quanto avviato nei giorni scorsi nella piccola libreria creata da Luca e Federica, i due giovani fidanzati che hanno avviato questo esperimento di sharing.

“Riteniamo che la cultura e la condivisione dell’informazione siano una potente forma di resistenza. I libri danno la possibilità di costruire altri mondi, vite, alternative, salvezza. È per questo che abbiamo deciso di contribuire all’iniziativa donando libri sulla parità e la violenza di genere”, ha dichiarato Maria Vittoria D’Arma, una delle attiviste del gruppo. “Speriamo che possano essere utili per chi ne ha bisogno”, ha aggiunto.

 

Da opere di Michela Murgia a testi come Patriarcato for Dummies e il Manifesto Anarca-Femminista, i libri sono ora disponibili per chiunque desideri approfondire questi temi delicati. Chiunque potrà recarsi alla casetta e prendere uno di questi volumi, contribuendo al progetto di book-sharing con altri testi.

“Sono tutti libri che abbiamo letto e che, in qualche modo, in momenti diversi delle nostre vite, ci hanno cambiatə e resə più consapevoli, unendo le nostre esperienze”, ha spiegato Denise Romano, altra attivista di “Non Una di Meno”. 

“Crediamo nello spirito della condivisione e vogliamo creare una rete invisibile di coscienza e conoscenza – ha aggiunto Martina Moretti – Ricordiamo che il movimento è sempre aperto a tuttə e chiunque può aderirvi”.

La casetta dei libri è nata per incentivare lo scambio gratuito di libri e promuovere la cultura. Il suo funzionamento è semplice: chiunque può prendere un libro e, se possibile, lasciarne un altro, in uno scambio che promuove la condivisione e il libero accesso alla conoscenza.

 

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