Gela. “I ragionamenti interni sono fisiologici, soprattutto in un partito strutturato con il Pd”. Il capogruppo civico di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice fa intendere che il dibattito tutto tra le fila dem, per individuare i nomi da affidare al sindaco Di Stefano per le scelte assessoriali, non sta generando troppe preoccupazioni tra gli alleati. “Il Pd ha avuto un ruolo fondamentale nella vittoria alle amministrative e continua ad averlo nelle attività consiliari e del governo cittadino – aggiunge Giudice – si tratta di un gruppo che in consiglio ha ben sei rappresentanti. Ci sono inoltre il livello regionale e quello nazionale. Non ci vedo nulla di strano nella necessità di un approfondimento maggiore al loro interno, prima di formalizzare la decisione sugli assessori”.
Giudice è reduce, insieme al capogruppo dem Orlando e a quello grillino Castellana, dal coordinamento inaugurato nel confronto interno alla maggioranza consiliare. I tre gruppi distefaniani, quello democratico, i pentastellati e i civici, vogliono andare avanti all’unisono, evitando interferenze comunicative e politiche. Il sindaco ha chiesto che i nomi dei potenziali assessori, destinati a sostituire i dimissionari Arancio e Favitta, siano condivisi e abbiano riscontro nei rispettivi gruppi consiliari. Vuole prevenire sul nascere eventuali crisi interne alla sua alleanza, che in consiglio rischierebbero di riverberarsi sull’azione amministrativa e sugli obiettivi strategici. Le parole del capogruppo di “Una Buona Idea” sembrano andare nella direzione della piena disponibilità, pure ad attendere che i democratici possano risolvere i dubbi che li assillano.
