Gela. La cittadinanza si stringe attorno al dolore della famiglia Caracappa annullando tutte le manifestazioni inserite nel programma de l’Estate gelese.
A sospendere ogni festa e spegnere la musica è stato l’assessore allo Sport e turismo, Rocco D’Arma, in segno di cordoglio per la famiglia colpita dalla tragedia della strada la scorsa notte. Non si esclude che per i funerali della parrucchiera Nuccia Vullo, 35 anni, e della sua piccola Ludovica Caracappa, 6 anni, il sindaco Domenico Messinese decida di proclamare il lutto cittadino.
La giovane mamma e sua figlia sono state investite mortalmente all’uscita da una pizzeria di via Venezia. Sono state centrate dalla Fiat Panda condotta dal 23enne Salvatore Rinella che non si è fermato nemmeno a prestare i soccorsi. Secondo i racconti dei passanti l’utilitaria andava ad alta velocità. Non ci sarebbero, stando ai primi rilievi, nemmeno segni di frenata. L’impatto è stato drammatico e violentissimo. Ai primi soccorritori si è presentata una scena raccapricciante. La donna, che al momento dell’impatto teneva in braccio la figlia, è stata trascinata per una ventina di metri. La piccola Ludovica è stata raccolta dall’asfalto a pochi metri di distanza della madre che invece era riversa in una pozza di sangue.
Sull’esatta dinamica del sinistro indagano i carabinieri del reparto territoriale. Il giovane conducente della “Panda”, Rinella, si è costituito poche ore dopo il tragico evento riferendo ai militari dove aveva abbandonato l’autovettura. Il 23enne è agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia.
Non si esclude che la politica decida di rinviare la seduta di consiglio comunale.
Il sindaco Domenico Messinese preferisce non azzardare analisi sul tragico epilogo, precisando che “quel tratto di strada è illuminato, con strisce pedonali.
Bisogna riflettere quando ci mettiamo alla guida di un’autovettura. Questo episodio ci lascia tutti sgomenti”.
