Gela. Nella programmazione degli interventi del ciclo idrico e della depurazione, qualcosa si muove per il progetto di riordino del sistema fognario costiero cittadino. Prima Caltaqua e adesso l’Ati hanno dato seguito all’approvazione, in via amministrativa, del progetto di fattibilità tecnico economico. Il presidente dell’Assemblea territoriale idrica Massimiliano Conti e i funzionari hanno messo le firme sul provvedimento. Sulla base dell’atto, l’ammontare complessivo degli interventi si aggira intorno ai quattro milioni e mezzo di euro. Il management di Caltaqua aveva provveduto a settembre, proprio con l’approvazione in via amministrativa. Adesso, è toccato all’Ati. Si tratta di lavori volti ad assicurare maggiori salvaguardie tecniche per i sistemi fognari delle aree costiere della città. La tutela ambientale, su questo versante, soprattutto in passato è stata messa a forte rischio. Ati intende procedere. Il progetto è previsto nel Programma degli interventi infrastrutturali 2024-2029, per ciò che concerne le manutenzioni straordinarie delle reti fognarie. La copertura finanziaria viene indicata “a carattere pubblico”.
Il tema della copertura finanziaria si era posto durante una delle ultime conferenze di servizi, alla quale ha preso parte l’amministrazione comunale, con gli assessori Franzone e Di Dio. Palazzo di Città ha rilasciato gli atti integrativi richiesti. Ad inizio settimana, il sindaco Di Stefano e una delegazione dell’amministrazione, a Palermo, hanno ottenuto rassicurazioni dal commissario straordinario per la depurazione rispetto al completamento dei lavori di ampliamento del depuratore di Macchitella, in conclusione nel 2025. C’è invece l’esigenza di riprendere i lavori del raddoppio del depuratore consortile. Sono tutti tasselli essenziali nella mappa del ciclo della depurazione alla quale si aggiunge il sistema fognario costiero. Il commissario straordinario, durante gli incontri degli scorsi giorni, ha inoltre confermato il finanziamento per la rete fognaria di Manfria.