Gela. L’investimento per il gas “Argo-Cassiopea” potrebbe entrare a regime, in produzione, entro fine anno. Le attività sono in corso e di recente c’è stata l’autorizzazione ad una proroga per gli interventi in essere. Palazzo di Città, sulla base della norma approvata dall’Ars, riceverà royalties consistenti. Stenta invece a decollare il capitolo delle prescrizioni imposte ad Enimed, proprio per “Argo-Cassiopea”. Non c’è ancora una programmazione definita. La multinazionale, così come riportano le autorizzazioni rilasciate dal municipio, deve assicurare interventi di tutela ambientale, anzitutto nelle aree interessate dal progetto per il gas, poi destinato al fabbisogno nazionale. Una nuova riunione del tavolo è stata convocata per la prossima settimana. Ci saranno il sindaco Di Stefano e l’assessore Franzone, oltre al riferimento della Riserva Biviere Emilio Giudice e ai tecnici incaricati da Eni. Le prescrizioni, sulla carta, dovrebbero assorbire somme notevoli per porre in essere gli interventi di salvaguardia e risanamento. Sono diversi gli adempimenti che vanno concretizzati. C’è la necessità di una mappatura completa delle aree nelle quali intervenire.
Giudice è stato tra i primi ad insistere affinché venisse attivato un tavolo per dare attuazione alle prescrizioni previste nelle autorizzazioni comunali, che Di Stefano, allora come assessore allo sviluppo economico, contribuì a definire così da dare l’impulso essenziale al progetto coordinato da Enimed. Il sindaco ha voluto riattivare il confronto. Il risanamento diventa condizione per il progetto “Argo-Cassiopea”, seppur i cantieri siano ormai verso la conclusione e la produzione a pieno regime partirà certamente ben prima che possano essere messi in campo gli interventi dettati dalle prescrizioni.