L’incubo del crack, in città primi approcci anche ad undici anni

 
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Gela. L’emergenza droga e nello specifico la diffusione di cocaina e crack tra i giovani gelesi è ormai fuori controllo a causa dell’abbattimento dei prezzi che gli spacciatori impongono sulle piazze per aumentare la clientela. Si impenna di conseguenza il numero dei consumatori, di ogni età e fascia sociale. Per questo motivo ieri, in occasione della Giornata mondiale della Sanità Mentale, il Csm di Gela ha organizzato in aula consiliare un incontro con le quarte e quinte classi degli istituti superiori, per sensibilizzare i ragazzi ai pericoli dell’assunzione di crack. Tra i relatori colei che ha catalizzato l’attenzione degli studenti gelesi è stata Livia Scicolone, tossicologa direttore del sert di caltanissetta che ha spiegato prima il processo chimico con cui si prepara il crack e poi in che modo agisce sul sistema nervoso centrale e quali sono gli effetti che provoca. L’abbassamento dell’età media dei giovani che si avvicinano al crack pone la città davanti ad una profonda emergenza educativa a cui famiglia e scuola, collaborando, devono trovare urgentemente una soluzione. L’incontro è stato ospitato nell’aula consiliare del comune di Gela, in presenza del presidente Paola Giudice e degli assessori Altamore e Arancio (responsabile del centro di salute mentale).

Il centro di salute mentale di Gela ha aderito all’iniziativa nazionale “colorare” di verde, il colore della speranza e della salute mentale, la propria sede per tutto il mese di ottobre.

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