Gela. I grillini del Movimento cinquestelle, forse anche più del Partito democratico, sono fermamente convinti che il progetto nato dall’agorà non possa che essere finalizzato dal sindaco Di Stefano. I pentastellati sono in giunta con l’assessore Morgana e hanno ottenuto la presidenza del consiglio comunale, andata all’avvocato Paola Giudice, tra gli ultimi innesti del gruppo locale. La mini verifica sui temi amministrativi, che il primo cittadino ha coordinato martedì, per i pentastellati va nella direzione giusta. “Devo dire che le indicazioni fornite dal sindaco si sono dimostrate autorevoli – dice il capogruppo M5s Francesco Castellana – la sua volontà, comunicata a tutti, è di tenere la coalizione compatta, senza divisioni”. Ormai, tutti gli alleati sanno che gli aggiustamenti di giunta, in corso d’opera, serviranno solo per individuare i sostituti degli assessori in via di uscita, Arancio e Favitta. Sono quasi da escludere scossoni particolari, soprattutto in una fase ancora iniziale e concentrata su delicate priorità amministrative, con in testa il bilancio stabilmente riequilibrato. “L’azione politica e amministrativa – aggiunge Castellana – va perseguita proprio attraverso un progetto guidato dal sindaco Di Stefano, che martedì ha usato parole chiare e assai convincenti. E’ stato spiegato che la rappresentanza in giunta dovrà avere un contraltare specifico in consiglio comunale. Quindi, gli assessori dovranno avere il necessario riscontro dai gruppi consiliari”. I pentastellati, come più volte posto dal parlamentare Ars Nuccio Di Paola, sono convinti che il “modello Gela”, pure su un livello amministrativo, non debba tracimare dagli argini dell’agorà politica, che permise al sindaco di ottenere il via libera alla sua corsa elettorale. A maggior ragione, sostengono un percorso interno alla maggioranza che passi da incontri periodici sui temi.
“Non ci sottraiamo assolutamente – conclude Castellana – c’è un’agenda programmatica, nei contenuti e nella forma, da collocare nello schema della coalizione”. Il sindaco ha messo sul tavolo alcune priorità attuali, l’avvio di Macchitella lab, il supporto per il polo tecnologico “Sinapsi”, i collegamenti con gli aeroporti del territorio e una verifica preliminare del progetto di Nextchem per la trasformazione degli scarti. I cinquestelle ribadiscono che non ci sono soluzioni diverse da quella dell’agorà maturata poi nel “modello Gela”.