Gela. Lo ha aspettato sotto casa per ucciderlo. Così sostengono i carabinieri, che hanno ricostruito il tentato omicidio di ieri pomeriggio in via Crispi.
In manette è finito Grazio Pizzardi, 21 anni, già conosciuto dalle forze dell’ordine. L’accusa è di tentato omicidio aggravato e porto abusivo di arma clandestina.
Rosario Di Natale, 19 anni, è rimasto ferito ad un avambraccio.
Dopo essersi accasciato, è riuscito a rialzarsi e scappare. Ne è nato un piccolo inseguimento, concluso con l’arrivo di una pattuglia della sezione Radiomobile, allertata dalle decine di chiamate che giungevano al 112.
Quando i carabinieri sono arrivati Pizzardi impugnava ancora la pistola giocattolo modificata. All’interno 3 proiettili calibro 38 special. I militari hanno disarmato ed immobilizzato il giovane, portandolo in caserma. Nel frattempo il ferito è stato condotto in Pronto Soccorso dove è stato medicato ed ha riportato la frattura dell’avambraccio sinistro, per la quale se la caverà con qualche decina di giorni di prognosi.
Sembra che alla base del tentato omicidio ci sia una vecchia lite tra i due giovani. In particolare sembra che Pizzardi fosse stato picchiato in passato da Di Natale.