Caso Oiv, “falle” nell’avviso? Non solo una questione politica: Donegani, “dilettanti”

 
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Gela. E’ probabile, come ha riferito nelle scorse ore il sindaco Di Stefano, che qualche verifica in più verrà condotta, nei prossimi giorni, intorno alla nomina dell’avvocato Anna Comandatore, indicata dal primo cittadino come componente dell’Organismo indipendente di valutazione. Riflessioni si pongono non tanto sul senso politico della scelta, sicuramente non gradita a larga parte della maggioranza del primo cittadino, quanto sull’avviso pubblicato a Palazzo di Città. E’ possibile che qualche “falla” ci sia. Qualora fosse così, potrebbe pure essere annullato in autotutela, per ridefinirlo e procedere ad una nuova pubblicazione. Ad incidere è soprattutto il richiamo al requisito dell’iscrizione nell’elenco nazionale per l’Oiv, da almeno sei mesi, come prevede un decreto ministeriale dell’agosto di quattro anni fa. L’avvocato Comandatore, regolarmente inserita nell’elenco, rispetta tutti i parametri, pare ad eccezione dell’iscrizione da almeno sei mesi, essendo la sua più recente. Il sindaco ha sottolineato che il nominativo è stato individuato in un elenco di professionisti idonei e nulla gli è stato segnalato né dal segretario generale né dal dirigente. L’avviso pubblicato indica all’articolo 8 specificatamente il requisito dei sei mesi, rifacendosi al decreto ministeriale dell’agosto 2020. L’esponente di “PeR” Miguel Donegani, sui suoi canali social, sferza l’amministrazione e la macchina burocratica del municipio. Ha postato una “delibera standard” rilasciata da un altro Comune e sottolinea che “questo è un esempio di delibera standard che i Comuni adottano per nominare il componente o più componenti nell’Oiv secondo legge. Basta leggere per capire che a Gela siamo difronte a dilettanti allo sbaraglio. “La Corrida” al confronto ospitava talenti che almeno facevano ridere e divertire”.

Più in generale, la scelta formalizzata dal sindaco è nata sotto una cattiva stella politica. I suoi alleati, in maniera esplicita i dem mentre sottovoce altri pezzi della coalizione, hanno subito storto il naso davanti alla formalizzazione di un incarico ad un professionista, l’ex consigliere comunale Comandatore, candidata alle amministrative nella lista di Forza Italia. Il sindaco ha ribadito che la sua non è stata una decisione politica. Invece, ha prevalso “l’esperienza amministrativa accumulata dall’avvocato Comandatore”.

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