Gela. “Italia Viva è all’opposizione della giunta Di Stefano. La nostra è un’opposizione attenta, vigile e serena”. Il coordinatore cittadino dei renziani Rochelio Pizzardi non vuol farsi trascinare dalla corrente che intanto si fa sentire dopo la scelta del partito, che a livello nazionale si schiera ormai nel centrosinistra. L’avvocato che è riferimento locale Iv tiene a mantenere una certa cautela. “Non abbiamo gli incubi, come invece accade al Movimento cinquestelle – aggiunge – purtroppo, ad ogni livello, i pentastellati hanno veramente l’incubo di Italia Viva. L’assemblea nazionale ha espresso una posizione, nel centrosinistra. Però, ad oggi, noi siamo opposizione alla giunta Di Stefano. Quello che accadrà dopo, lo vedremo”. Pizzardi ritorna sul no secco alle interlocuzioni espresso dal presidente del consiglio comunale Paola Giudice, tra gli ultimi innesti in casa M5s. “Ha parlato il presidente del consiglio comunale oppure il consigliere comunale? – chiede ironico – non mi pare che il ruolo di garanzia di un presidente del consiglio preveda di fare politica. Se Giudice vuole fare politica attiva, si dimetta e torni al ruolo di consigliere comunale. Come abbiamo più volte spiegato, alle amministrative abbiamo appoggiato un candidato a sindaco fuori dai partiti, che è stato supportato pure dal centrodestra ufficiale. Non c’è mai stata, però, un’alleanza politica”.
Di Italia Viva si parla parecchio in questi giorni, all’indomani dell’assemblea nazionale. La volontà è di strutturare un centrosinistra ampio, come ha indicato il riferimento provinciale Giuseppe Ventura, intervenuto all’incontro romano. I progressisti, con in testa Pd e M5s, sono nella giunta Di Stefano. “E’ vero, si parla molto di Italia Viva e ci fa piacere – conclude Pizzardi – però, nessuno ci ha mai contattati, nè esponenti del Pd né il sindaco”.