Gela. Il centrodestra che non si riconosce nella giunta Di Stefano non ha ancora focalizzato una direttrice unica per l’alternativa all’attuale amministrazione. La sconfitta alle urne del ballottaggio qualche segno l’ha lasciato. In questo lasso di tempo, qualcosa è cambiata, visto il ruolo assunto dal neo parlamentare Ars Salvatore Scuvera, ora riferimento territoriale d’area, collocato nella maggioranza del governatore siciliano Renato Schifani. Proprio Scuvera, in questo primo scorcio della sua esperienza istituzionale, sta toccando più fronti, impegnato pure su progetti che interessano l’amministrazione comunale. Non ne fa una questione di bandiera politica ma di tutela del territorio. “I temi e le emergenze non mancano – spiega – adesso, è necessario essere concentrati sull’emergenza idrica, sull’apertura dei musei cittadini e sullo sviluppo dell’area industriale. Sono solo alcuni esempi, tra le vicende più sentite. Il centrodestra locale una valutazione sull’esito delle elezioni l’ha già portata avanti con un incontro che si è tenuto a luglio. Siamo ad ottobre, è il momento di pensare al prosieguo. Personalmente, preferisco guardare avanti e non indietro. I partiti d’area sono in fase di riorganizzazione. Fratelli d’Italia sta lavorando e ci prepariamo al congresso d fine anno. Anche altri partiti si stanno muovendo e hanno ripreso”. Scuvera un certo modello di unità del centrodestra lo individua nelle pratiche dell’assise civica. “I consiglieri di opposizione stanno lavorando in modo unitario e compatto – aggiunge – questo non è da sottovalutare. Stanno affrontando temi importanti. Tutti i partiti che non si riconoscono in questo governo cittadino sono all’opposizione”.
In una prospettiva ancora più ampia, che trae radicamento dallo schema politico regionale, il parlamentare FdI non intende mettere veti. “L’Mpa? Tutti dobbiamo impegnarci per una coalizione coesa – precisa – perché governiamo insieme in Regione. Non c’è nessuna forma ostativa”. Discorso diverso, infine, per esponenti di area centrodestra che portano avanti un dialogo piuttosto insistito con l’amministrazione comunale. “Non so se ci sia un dialogo aperto con l’amministrazione comunale – conclude Scuvera – comunque parliamo di esponenti che già in campagna elettorale hanno fatto scelte diverse dalle nostre. Non entro nel merito delle loro decisioni”.