Procedure per indennità di esproprio, presunti ritardi e omissioni: “Non luogo a procedere”

 
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Gela. Nei loro confronti, in udienza preliminare, è stato pronunciato il non luogo a procedere. Si chiude il procedimento penale attivato per tre funzionari comunali. Erano ritenuti responsabili di presunte omissioni e di ritardi nell’iter di riconoscimento delle indennità di esproprio. Era partita un’indagine a loro carico a seguito di segnalazioni. La normativa sull’abuso d’ufficio, peraltro, è stata soppressa. La difesa, con il legale Giacomo Ventura, ha comunque fatto rilevare che pure nell’ipotesi originaria di abuso d’ufficio, non ci sarebbero state le condizioni per individuare responsabilità degli imputati. I termini dettati per le attività non sono infatti perentori.

Inoltre, gli stessi funzionari, in municipio, si trovano a gestire una mole di lavoro notevole, visto il numero elevato di pratiche da esitare. Le carenze di personale sono all’ordine del giorno. Il non luogo a procedere chiude la vicenda a loco carico.

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