Gela. Il pm Luigi Lo Valvo, nella sua requisitoria, non ha avuto dubbi. L’aggressione dello scorso anno, davanti ad un’attività commerciale di via Generale Cascino, era finalizzata ad uccidere. Ha chiesto la condanna a cinque anni di detenzione per il giovane Daniel Vasile Ciubotaru. Il cittadino romeno, che da tempo vive in città, è accusato di tentato omicidio. Il video di quei fatti è stato riproposto in aula, davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore (a latere Martina Scuderoni ed Eva Nicastro). I sistemi di videosorveglianza ripresero l’intera dinamica. L’aggressione fece scoppiare una rissa. Diversi cittadini romeni vennero coinvolti. Ciubotaru, sentito nel corso del procedimento, ha escluso qualsiasi volontà di uccidere. Quanto accaduto sarebbe stato il culmine di rapporti molto tesi con alcuni connazionali. L’origine sarebbe da rintracciare, secondo quanto riferito, nel rapporto sentimentale e di convivenza interrotto con una giovane. Nacque un bambino ma la famiglia di lei non avrebbe accettato la brusca fine. L’imputato ha parlato della necessità di allontanarsi dall’ex compagna, maturata per aver scoperto che si prostituiva. In precedenza, venne aggredito riportando ferite. Per la difesa, sostenuta dal legale Davide Limoncello, mancano i presupposti del tentato omicidio e inoltre la procura non avrebbe dato il giusto peso a quanto accaduto prima della rissa di via Generale Cascino.
Il legale Paolo Cafà, in rappresentanza delle parti civili (presenti in quei frangenti e poi feriti) ha concluso indicando la condanna. Nove mesi di reclusione, solo per la rissa, sono stati formalizzati invece per la posizione di Costantin Avatavului . La decisione del collegio verrà emessa a gennaio.