La necessità di un dirigente e due funzionari da confermare: i numeri del Piao in un Comune sotto soglia

 
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Gela. Con l’ente comunale che affronta le conseguenze del dissesto finanziario, negli uffici la carenza di personale è evidente e lo stesso vale nelle stanze dirigenziali. Senza il bilancio stabilmente riequilibrato, come ha già riferito il sindaco Di Stefano, non ci potranno essere spiragli per l’assunzione a tempo determinato, per tre anni, di un dirigente tecnico, che andrebbe a rimpinguare numeri decisamente in rosso nell’organigramma dell’ente. La giunta ha approvato nuove modifiche al Piano integrato dell’attività organizzativa. Il cosiddetto Piao va a sintetizzare il fabbisogno effettivo di personale per il municipio ma sulla base delle condizioni attuali, che sono appunto legate al dissesto. Oltre alla previsione, confermata, di un dirigente da assumere a tempo determinato (la Cosfel ministeriale per ora ha congelato questa opzione in attesa del bilancio), si richiama la procedura da completare per sette unità impiegate in attività socialmente utili, con un part time di 23 ore settimanali. Si tratta di operatori che già svolgevano mansioni per conto dell’ex Asi. Ancora, è indicata l’assunzione di un “esecutore” per la quota destinata ai lavoratori con disabilità. Si punta a stabilizzare due funzionari, uno tecnico e l’altro amministrativo, che vennero collocati nella struttura per i finanziamenti. Il loro rapporto contrattuale scade a fine ottobre. Si tenterà di andare verso una conferma che però non sembra scontata. I due funzionari vennero selezionati nella procedura varata dall’Agenzia per la coesione territoriale. Nel settore servizi sociali, da potenziare, si innesteranno quattro assistenti sociali.

In un contesto complessivo che risente dei limiti imposti dal dissesto, l’amministrazione, come riporta la relazione allegata alla proposta del Piao, tenterà la via inoltre dell’assunzione a tempo indeterminato di “sette funzionari con risorse a carico del Programma Nazionale di Assistenza Tecnica Capacità per la Coesione 2021/2027 (PN CapCoe), fino al 31/12/2029, e, successivamente, a carico delle risorse previste dall’art. 19 del D.L. 124/2023, convertito in legge con modificazioni, con legge 13 novembre 2023, n. 162. Trattasi di assunzioni etero finanziate relative al nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari 2021/2027”. Nella stessa relazione, infine, si precisa che non sarà abbandonata la strada dei concorsi. Si tornerà sulle procedure avviate ormai quattro anni fa ma che non portarono a nessun esito. Ci fu un blocco totale dell’iter che il dissesto ha di fatto acuito. “Per quanto concerne gli anni 2025 e 2026, ci si riserva, infine, con successivo provvedimento, di programmare altre assunzioni, ivi comprese quelle per le quali le relative procedure concorsuali, per esami, sono state avviate nell’anno 2020”, si legge nella relazione. Con numeri ridotti al minimo, il sindaco Di Stefano ha prorogato l’interim al segretario generale Ferro che fino al prossimo 31 dicembre si occuperà dei settori affari generali, personale e affari legali e ancora di quello all’urbanistica e al patrimonio.

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