Gela. “Non si può trasformare l’aula del consiglio comunale nell’arena per risolvere questioni interne ai partiti. In questo modo, difficilmente si riuscirà ad andare avanti con i lavori”.
Il capogruppo autonomista Giuseppe Collura sembra proprio non gradire l’andazzo registratosi al civico consesso, soprattutto dopo le tante frizioni emerse tra le fila del Partito Democratico. “Se tutti i contrasti interni al partito – spiega – dovessero sempre arrivare in consiglio, sarebbe anche inutile riunirsi. Non dimentichiamo, però, che le ultime fibrillazioni scoppiate tra i banchi sono legate ad evidenti insufficienze dell’apparato burocratico del Comune. Il caso dei debiti fuori bilancio mi pare emblematico. Dove sono stati i funzionari dell’ente in tutto questo tempo? Perchè arrivano in aula debiti fuori bilancio che risalgono a diversi anni fa?”.
Collura non tira il freno neanche davanti agli alleati democratici. “Qualcuno, anche in aula – ammette – ci ha accusati di non essere presenti. Io, invece, la vedo in modo diametralmente opposto. Mi pare che, in questi mesi, il vero assente sia stato il Partito Democratico. Credo sia arrivato il momento di avere un confronto interno al gruppo autonomista. Dobbiamo capire come andare avanti in questo ultimo periodo della sindacatura Fasulo. Di certo, il patto concluso prima delle precedenti elezioni, almeno da noi, verrà rispettato integralmente”.