Gela. Presenti al monotematico indetto dal consiglio comunale di Caltanissetta, assenti a quello recente tenutosi a Palazzo di Città. Una doppia via, quella dei manager delle società del ciclo idrico, che non convince l’ex assessore Salvatore Incardona. “È impossibile che la quinta città della Sicilia venga trattata sempre con la totale indifferenza da parte degli attori protagonisti della vicenda. Bene, anzi benissimo, il consiglio comunale monotematico sulla crisi idrica, ma malissimo il fatto che allo stesso erano assenti Caltaqua e tutti coloro i quali hanno voce in capitolo. Stamane invece Caltaqua era presente insieme alla deputazione nazionale e regionale al consiglio comunale di Caltanissetta. Questo è troppo”, dice Incardona. Il legale preannuncia che è in atto un’attività di studio degli atti contrattuali, condotta insieme ad altri professionisti.
“Insieme ad altri cittadini stiamo creando un team legale che affronti il problema e le clausole del contratto che lega il nostro Comune a Caltaqua”, precisa. Invita l’assise civica ad un’azione forte. “Invito i consiglieri comunali a richiedere la nuova convocazione del consiglio e a trasferire lo stesso presso la sede legale della società spagnola o presso la prefettura – conclude – aprendo una seduta permanente. La città ha bisogno di risposte e di non essere trattata come una qualunque frazione”.
Ormai purtroppo siamo la settima città come popolazione della Sicilia, detto questo bisogna trovare il modo di compattare le forze politiche , sindacali ,e soprattutto scendere in piazza tutti quandi noi gelesi e chiedere la rescissione del contratto con Caltaqua