Ddl enti locali, due giorni per gli emendamenti: Di Paola, “Schifani contro i sindaci”

 
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Di Paola e Di Stefano

Gela. Due giorni di tempo per presentare emendamenti al ddl sugli enti locali, quello che avrebbe dovuto consentire di ampliare i confini delle giunte comunali e che poteva essere uno sprone politico importante nell’eventuale fase 2 della giunta Di Stefano. In commissione, all’Ars, però è saltata proprio la norma sull’aumento del numero di assessori, seppur a costi invariati. Il presidente dell’Assemblea regionale Galvagno, nel pomeriggio, ha confermato i due giorni per gli emendamenti da formalizzare. I grillini del Movimento cinquestelle, con in testa il coordinatore regionale e vicepresidente vicario dell’Ars Nuccio Di Paola, si sono da subito posti nell’ottica dei sindaci. Ritengono che l’aumento del numero di assessori non sia finalizzato alle poltrone quanto invece alla governabilità e ad un maggiore supporto alla cittadinanza e agli stessi sindaci. I pentastellati metteranno alla prova la maggioranza del governo Schifani. Il presidente della Regione, in prima persona, ha detto no all’aumento della soglia numerica degli assessori. “Col suo diktat alla maggioranza che ha portato alla bocciatura in commissione affari istituzionali della norma sull’aumento della rappresentanza il presidente Renato Schifani si è schierato contro i sindaci con un comportamento davvero demagogico e contraddittorio considerando che il testo prevede l’introduzione del vice presidente del Consiglio, l’incremento dei permessi per i consiglieri e il terzo mandato nei Comuni al di sotto dei 15mila abitanti”, ha spiegato Di Paola all’Ansa. Il parlamentare grillino, la scorsa settimana durante il vertice di maggioranza voluto dal sindaco Di Stefano, ha riferito della possibilità data per incrementare il numero di assessori. La bocciatura in commissione potrebbe generare qualche ripercussione a Palazzo di Città. Il primo cittadino, lo ha confermato a tutti gli alleati, vuole necessariamente rispettare gli accordi elettorali ma la geografia della giunta potrebbe essere fin troppo stretta.

“Siamo pronti a chiedere il voto segreto su ogni emendamento – ha aggiunto Di Paola – è paradossale che Schifani e il suo alleato Totò Cuffaro che vogliono reintrodurre il voto diretto nelle Province con la conseguente moltiplicazione di posti, blocchino la norma sulla rappresentanza come si trattasse di poltrone quando in realtà serve ai sindaci per potere amministrare meglio i propri territori come ha più volte evidenziato l’Anci”. Il ddl potrebbe essere trattato all’Ars non prima d martedì prossimo.

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