Gela. Per il fiume Gela sembra non esserci pace. Anche questa mattina, il tratto che sfocia in mare si presenta nero e rilascia cattivi odori, ben percepibili. L’associazione “Aria nuova”, attraverso il presidente Saverio Di Blasi, ha chiesto l’intervento del Noe dei carabinieri.
Lo sversamento di reflui, soprattutto dopo la pioggia di due giorni fa, sembra abbastanza evidente. È uno scenario che si ripete da anni. “Abbiamo denunciato più volte – spiega Di Blasi – abbiamo prodotto video e foto ma purtroppo non accade mai nulla. Non si individuano i responsabili. La situazione si ripete in costanza, con gravi danni all’ambiente circostante e alla costa”.
Ma saranno reflui di fogna che evidentemente col troppo pieno ritornano al fiume, essendoci una pompa di sollevamento che emana cattivi odori al passaggio sulla strada adiacente il fiume. Non capisco come quella pompa non venga periodicamente pulita. Il sistema fognario gelese sarebbe da studiare tutto in quanto anche sul corso ove insistono pozzetti di scolo con la puzza vengono tutti coperti con tappetini e con le note conseguenze di strade che si trasformano in fiumi