Gela. I loro rapporti, politici e istituzionali, non sono mai stati idilliaci, soprattutto negli ultimi anni. L’ex sindaco Greco e l’attuale primo cittadino di Niscemi e presidente Ati Massimiliano Conti, sono decisamente distanti. Il consiglio monotematico di ieri sui disservizi idrici apre un’altra pagina di forti incomprensioni tra i due. Conti, intervenendo, ha spiegato tra le altre cose che l’ex sindaco avrebbe votato contro il progetto del potabilizzatore. Greco respinge questa ricostruzione e anzi accusa Conti di aver sostenuto gli aumenti tariffari. “Nel corso del dibattito del consiglio comunale di ieri sera, in merito alla crisi idrica, il presidente dell’Ati Conti ha dichiarato che avrei votato contro il finanziamento del potabilizzatore. Questa è un’accusa completamente falsa e molto grave, soprattutto se a lanciarla è un rappresentante delle istituzioni. Le delibere votate dal consiglio direttivo dell’Ati parlano oltretutto chiaro. Nella qualità di sindaco di Gela – dice Greco – ho votato contro la proposta tariffaria che prevedeva un aumento del canone a carico dei cittadini. Proposta tariffaria che invece il sindaco di Niscemi ha votato favorevolmente. Non è una differenza da poco. Come sindaco di Gela ho votato contro l’aumento. Il sindaco di Niscemi, invece, a favore. Le delibere sono a disposizione di tutti e si possono consultare facilmente sul sito dell’Ati”. L’ex sindaco punta Conti pure sul fronte politico, richiamando il ruolo attivo avuto dal primo cittadino niscemese nella campagna elettorale, a supporto di Salvatore Scerra. Il presidente Ati, inoltre, pare avere un feeling sempre maggiore con Di Stefano.
“Personalmente, non mi sono meravigliato più di tanto del comportamento di questo personaggio, non nuovo a certe cadute di stile. Non dimentichiamo, fra l’altro – aggiunge Greco – che si tratta dello stesso personaggio che, sfacciatamente e senza alcun rispetto verso i cittadini gelesi, è entrato a gamba tesa nelle elezioni amministrative della nostra città. Non si conoscono precedenti di questo tipo. Solo chi disprezza le regole democratiche e non è sorretto da solidi valori può comportarsi in questo modo”.
