Gela. Il dibattito consiliare sul progetto di ampliamento della discarica Timpazzo ha confermato una certa compattezza della maggioranza del sindaco Di Stefano, seppur le posizioni di partenza non fossero proprio similari. A tenere banco, inoltre, sono gli accordi elettorali che il primo cittadino intende osservare, indipendentemente dall’area politica di riferimento. Ci saranno i mal di pancia annunciati dal dem Gaetano Orlando? I comunisti, in giunta ma senza rappresentanza consiliare, commentano l’esito del monotematico su Timpazzo e suggeriscono un metodo ulteriore di condivisione. “Il consiglio comunale ha esitato favorevolmente l’atto di indirizzo su Timpazzo, possibilista per l’ampliamento ma con tutte le rassicurazioni per l’intero territorio. Sollecitato dall’intervento dell’autonomista Caci – dice il presidente Pci D’Arma – ritengo che anziché ricercare cure per eventuali mal di pancia, considerato che a decidere è la parte dell’alleanza in consiglio e che diversi partiti non hanno consiglieri, mi permetto di suggerire che sulle questioni di carattere generale che interessano il territorio, sarebbero opportuni appositi incontri”.
Secondo D’Arma, i temi di peso vanno concertati in presenza di tutti gli alleati. “Tutta la coalizione, così, avrebbe modo di chiarire e di fare prevenzione rispetto a cure a posteriori”, conclude rimanendo nella metafora dei possibili mal di pancia lanciata dal capogruppo Pd Orlando.