Gela. Niente valutazione ambientale strategica. Lo hanno deciso i tecnici dell’assessorato regionale al territorio che, così, hanno “graziato” il piano di zona per la costruzione di altri 237 alloggi in contrada Catania-Casciana, in variante al prg.
Si tratta di un maxi progetto edilizio destinato a sorgere su un’area di quasi centosessantotto mila metri quadrati.
Gli alloggi andranno a completare altre zone residenziali già sorte nello stesso perimetro. In base al provvedimento rilasciato dagli uffici palermitani, il progetto edilizio finito al centro delle valutazioni “non genera impatti cumulativi negativi; non produce impatti transfrontalieri; non comporta rischi per la salute umana e l’ambiente; non produce potenziali impatti negativi al di fuori dell’estensione dell’area interessata e non interessa la popolazione limitrofa; non implica un abbassamento del valore e della vulnerabilità del’area; non produce impatti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale; gli aspetti ambientali interessati da probabili impatti, pur con livelli di interferenza lievi, particolarmente associate alla fase di costruzione sono suolo e flora, fauna, biodiversità e paesaggio”.
Il via libera dei tecnici regionali dovrebbe permettere di accelerare i tempi dell’intero iter. Il piano di zona, comunque, già in passato, ha provocato diverse polemiche soprattutto sul fronte degli espropri da eseguire per permettere l’avvio di cantieri che si preannunciano decisamente lunghi. Le offerte degli imprenditori che si occuperanno della costruzione sono state giudicate basse rispetto ai valori di mercato. I nuovi alloggi sorgeranno lungo un’area da anni finita al centro di un’intensa attività edilizia.