“Mal di pancia politici? Superabili”, Giudice: “Accordi condivisi, Sammito? Siamo inclusivi”

 
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Giudice durante un'iniziativa di "Una Buona Idea"

Gela. Seppur con qualche differenza iniziale, la maggioranza del sindaco Di Stefano, ieri al termine del lungo consiglio comunale monotematico sul progetto di ampliamento della discarica Timpazzo, è comunque uscita con una posizione condivisa, senza un no a prescindere. La riunione dell’assise civica è stata successiva al primo vertice dell’alleanza, indetto la sera precedente dal primo cittadino. Di Stefano, al tavolo, ha tracciato la road map di un percorso amministrativo e politico che “gradualmente” pare destinato ad accogliere nuovi innesti, sulla base degli accordi elettorali formalizzati. Il dem Gaetano Orlando, pur apprezzando la compattezza della maggioranza su un tema delicato come il ciclo del rifiuti, ha voluto invece rimarcare che il capitolo degli accordi, con ingressi nel governo cittadino anche di esponenti di area centrodestra, qualche “mal di pancia” lo genererà. “Penso sia fisiologico – dice il capogruppo di “Una Buona Idea” Giovanni Giudice – può accadere di non avere posizioni del tutto coincidenti. I mal di pancia per gli accordi? Saranno superati. Del resto, tutti gli accordi finalizzati sono stati condivisi con gli alleati. Non vedo fibrillazioni particolari. Su Timpazzo, abbiamo dimostrato di avere un’unica linea. Il sindaco, durante la riunione con tutti gli alleati, ha espresso una posizione molto chiara, nessuno verrà lasciato indietro. Come gruppo abbiamo una piena sintonia con tutti gli alleati e in consiglio sia con il Movimento cinquestelle sia con il Pd”. A sorpresa, l’ex presidente dell’assemblea cittadina Salvatore Sammito, rimasto fuori dall’assise civica per una manciata di voti ma al ballottaggio schierato con Di Stefano, ha spiegato di apprezzare molto il gruppo di “Una Buona Idea”, fondato tra gli altri dal sindaco Di Stefano. Non ha escluso una possibile adesione. Sammito è tra i potenziali nuovi innesti in giunta.

“Fa molto piacere che esponenti con una notevole esperienza politica e amministrativa, come Sammito – aggiunge Giudice – guardino con interesse al nostro movimento. Significa che in questi anni abbiamo lavorato bene per la città. Noi siamo sempre inclusivi e durante le amministrative tanti si sono avvicinati a noi e all’alleanza che abbiamo contribuito a costruire”. Dai civici non arrivano segnali tesi al dissidio interno. Ancora una volta si pongono come equilibratori di una coalizione piuttosto omogenea ma che nel prosieguo sembra possa accogliere colori diversi da quelli iniziali, con il sindaco che ha deciso di non dare niente per scontato mettendo sul tavolo accordi e traiettorie politiche e amministrative da sviluppare.

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