Gela. Ci sono dipendenti comunali, dirigenti e l’ex direttore generale del municipio.
Le ore di lavoro straordinario. Ad ottobre, dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale. Tra le contestazioni mosse, c’è quella di truffa. Le verifiche investigative si sono concentrate su ore di lavoro straordinario riconosciute ai dipendenti, tutti in servizio in un unico settore. Per l’accusa, però, non sarebbero state mai svolte. Insomma, somme gonfiate solo a vantaggio degli imputati. Negli scorsi mesi, i magistrati della procura hanno chiuso le indagini. Le prime verifiche dei finanzieri partirono dopo la segnalazione giunta dal presidente dell’associazione Aria Nuova Saverio Di Blasi, che potrebbe costituirsi parte civile nel procedimento penale. I soldi per il lavoro straordinario sarebbero stati riconosciuti sia nel primo che nel secondo semestre di quattro anni fa, avallati dall’allora direttore generale dell’ente Renato Mauro, che a sua volta dovrà sostenere l’udienza preliminare. Le accuse vengono mosse anche all’attuale dirigente del Comune Salvatore Lombardo, oltre che a sei dipendenti dell’ente. Contestazioni sempre respinte sia dagli imputati sia dai loro legali di fiducia, che invece hanno sostenuto l’assoluta regolarità delle procedure adottate per il riconoscimento dei compensi.
