Gela. Il gup intende ulteriormente approfondire dati e numeri che riguardano la vicenda dell’ex presidente dell’antiracket locale Renzo Caponetti. Nel giudizio abbreviato, incardinato su richiesta dei difensori, la decisione arriverà solo successivamente. Il giudice Roberto Riggio ha disposto una consulenza contabile. Ad ottobre, verrà formalizzato l’incarico ad un professionista che dovrà occuparsene. Per gli investigatori, Caponetti avrebbe fornito esiti contabili della sua attività da esercente allo scopo di “trarre in errore” il Commissario per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, parte civile nel giudizio attraverso l’Avvocatura dello Stato. In questo modo, secondo la procura, riuscì ad ottenere il contributo destinato alle vittime di racket e usura ma sulla base di dati ritenuti non in linea. La ricostruzione degli inquirenti è invece respinta dalla difesa dell’ex presidente antiracket e della consorte, a sua volta nel giudizio. La procura, mesi addietro, chiese la condanna di entrambi a due anni ciascuno. Secondo i pm, ci sarebbero state anomalie mirate, per ottenere le somme.
L’accusa ha già prodotto, tra gli altri, un atto di revoca dello stanziamento. Caponetti e i suoi legali, in fase di indagine ottennero decisioni favorevoli, anche in Cassazione, con il dissequestro delle somme. Hanno sempre sostenuto che l’intera procedura per il contributo venne vagliata dalle autorità competenti, in tutte le fasi.