Finanziamenti, “Unione Comuni può andare avanti”: i sindaci in aula, “risorse e struttura”

 
0

Gela. “La nostra Unione dei Comuni è avanti, siamo messi bene”. I sindaci di Gela, Niscemi e Butera, in aula consiliare, hanno incontrato i consiglieri dell’Unione. L’obiettivo rimane la nuova programmazione dei finanziamenti 2021-2027 (circa ottanta milioni di euro). I primi cittadini Di Stefano, Zuccala’ e Conti, hanno voluto rassicurare i nove consiglieri dei tre enti comunali. La Regione, come abbiamo già riportato, ha annunciato un decreto annuale da 300mila euro, proprio per le Unioni. Sono risorse essenziali per far partire la struttura, “che è un ente a sé”, ha precisato Zuccala’. Di Stefano ha ribadito l’apertura palermitana. In questa prima fase, con Gela e Niscemi in dissesto, si farà leva sul personale interno, anzitutto il segretario generale e il personale della presidenza, oltre al dirigente Antonino Collura (assente in questa seduta). L’approvazione del vademecum regionale sarà il punto di riferimento. “Oltre ai 300mila euro – ha sottolineato Di Stefano – Gela può sfruttare 200mila euro per la progettazione”. Sono risorse da concentrare su figure destinate all’Unione. Vademecum e organismo intermedio sono tappe più volte richiamate. Sette innesti dovrebbero arrivare dall’avviso del Programma nazionale di assistenza tecnica Capacità per la Coesione 2021-2027. La richiesta iniziale era per dodici funzionari.

Il sindaco di Butera si è spesso soffermato sull’organismo intermedio (“darebbe piena autonomia all’Unione”) e sulla necessità di “fare squadra”, senza arroccarsi sugli interessi dei singoli Comuni. La strategia per i progetti già lo scorso anno venne trasmessa alla Regione. I tempi palermitani non sono stati per nulla rapidi. Una schiarita pare arrivare proprio in questi giorni. Conti ha confermato l’importanza del nuovo ciclo dei finanziamenti per territori come quelli locali. In aula, sono tre i gruppi consiliari, uno per ogni Comune. I capogruppo sono i consiglieri Cirrone Cipolla, Pasqualetto e Giorrannello. “Alle parole devono seguire i fatti, con pieno coinvolgimento di tutti”, è intervenuto il vicepresidente Meli. La fase attuale è di vera transizione. Una struttura con burocrazia pienamente avviata è la prospettiva alla quale si ambisce, in un arco di tempo limitato e con strumenti finanziari approvati. “La macchina può partire – ha sottolineato Giorrannello – ora bisogna correre per progetti importanti destinati a queste tre città”. Meli e Giorrannello hanno posto l’accento sul “coinvolgimento del consiglio, senza atti preimpostati”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here