Gela. La maxi truffa sarebbe potenzialmente vicina
al milione di euro, almeno stando agli investigatori che hanno avviato l’indagine.
Auto e soldi spariti. La concessionaria d’auto nella periferia di Milano è stata “svuotata” in poche ore, a fine luglio. Da allora, è partita la caccia ad un giovane imprenditore gelese, Giuseppe Salvatore Turco, da tempo residente nel Nord Italia. Dopo diversi giorni, sembrava infatti che il ventiseienne avesse addirittura lasciato l’Italia, i carabinieri l’hanno trovato a Trento, dove ha un domicilio. La rivendita avviata a Milano era diventata un punto di riferimento per clienti in cerca di auto di notevole valore, Porsche, Bmw, Audi e Land Rover, in seconda mano che arrivavano dalla Germania. Tutto regolare, nessuna anomalia. Addirittura, le “offerte” venivano inserite su portali on line specializzati. Auto e soldi, però, non ci sono più. Il denaro, in base alle accuse, sarebbe stato dirottato su conti corrente personali. Quindi, i clienti che avevano già pagato per l’acquisto delle vetture sono rimasti senza niente in mano. Il giovane, sentito dai carabinieri, avrebbe invece sostenuto di essere anche lui una vittima del raggiro. Tutto sarebbe stato architettato da un altro uomo, probabilmente un socio, al momento irreperibile. Non ci sarebbero tracce di movimenti bancari anomali sui conti di Turco. L’indagine prosegue (come riportato dall’edizione on line del Corriere della Sera).
