Droga e armi dopo il posto di blocco forzato, arresto convalidato: giovane ai domiciliari

 
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La zona del posto di blocco organizzato dai poliziotti

Gela. L’indagine si è sviluppata in modo repentino, con l’azione della procura e dei poliziotti. Da un posto di blocco forzato, negli scorsi giorni, è stato individuato un chilo di hashish nell’automobile. E’ scattato l’arresto per il ventitreenne Giuseppe Sfalanga. Gli investigatori, durante le attività di verifica, sono risaliti non solo alla droga ma anche a due armi, una delle quali artigianale, e a diverse munizioni. Il giovane arrestato, questa mattina, è stato sentito dal gip per l’interrogatorio di convalida. Pare si sia avvalso della facoltà di non rispondere ma ha comunque voluto rilasciare dichiarazioni spontanee, sottolineando che le armi le avrebbe usate solo per la caccia. La droga, invece, in parte gli sarebbe servita per uso personale. La procura ha confermato la richiesta della custodia cautelare in carcere.

Il giovane è rappresentato dal legale Davide Limoncello, che ha concluso, sulla scorta della posizione dell’indagato, per una misura diversa dalla detenzione in carcere. Il gip ha convalidato l’arresto, decidendo per i domiciliari. Sfalanga sarà comunque monitorato con il braccialetto elettronico. Risponde per i fatti relativi alla droga, alle armi e ancora per le lesioni cagionate ad uno dei poliziotti impegnato nel posto di blocco e per resistenza a pubblico ufficiale. Le attività di indagine, coordinate dalla procura, sono attualmente in corso.

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